Manifesto per il cambiamento (I.R.D.B)

Il problema è che oggi, per quanto si diffondano buone idee per il ritorno ad una reale democrazia, rimane il problema diffuso della mancanza di una reale conoscenza della realtà (essendosi diffuso il “pensiero egemone” della Ideologia social-democratica).

Il fatto è che questo problema non può essere affrontato (unicamente) a livello teorico: si tratta di recuperare la “conoscenza reale” delle cose (del funzionamento della Comunità dell’uomo, del significato dell’Esistenza, ecc …) perduto (che avevano gli abitanti dei tradizionali villaggi, e i padri fondatori degli USA).

Si tratta cioè di recupera una conoscenza sperimentale. Processo che può avvenire unicamente attraverso il “fare” (in seguito allo sviluppo di azioni, sarà poi necessario un dibattito per poter, analizzando i risultati di quanto ottenuto, migliorare il processo).

Il Libertarismo non è una ideologia (un dogma) ma semplicemente un metodo: azione (di gestione, in prima persona, della propria comunità sociale) e correzione degli errori commessi.

Ovvero una struttura libertaria esiste solo nel fare: quando si ha una reale azione “governativa” svolta direttamente dalle persone. In altro caso si possono produrre magari ottime idee, ma non si è mai in grado di concretizzare alcun risultato positivo (in direzione libertaria). Anzi, in tal modo le cose peggiorano poiché rimanendo su un piano teorico, la Social-democrazia ha buon gioco nello sviluppare ulteriormente la sua struttura.

LibFORM, con Iniziativa Riforma dal Basso, traccia una via al cambiamento (superamento della Social-democrazia) che passa, appunto, inizialmente per una azione diffusa di piccole realtà sperimentali, affinchè esse possano divenire un esempio contagioso di miglioramento della Democrazia.

Questo percorso si basa su strumenti di Amministrazione e di Government compatibili con le leggi attuali, che possono permettere ai Cittadini di cominciare, dall’immediato, in modo efficace, una “buona gestione” della loro comunità sociale (ad esempio, delle attività e delle aree del quartiere).

 [ vedi introduzione alla Iniziative ]

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Translate »