Si è detto, nel post “L’inibizione della reale Partecipazione da parte delle Istituzioni”, che le Istituzioni governative tendono a occupare degli spazi di potenziale partecipazione con processi di pseudo-partecipazione che impediscono la possibilità di sviluppare reali condizioni di partecipazione.

In sintesi, le regole (o Principi) della partecipazione che qui non sono prese in considerazione sono:

tutto ciò che riguarda il lavoro svolto nella fase precedente a quella di presentazione di una idea

strumenti orizzontali di preparazione del progetto (presentare un’”idea” non strutturata in una prima forma di progetto non serve a nulla: la soluzione deve essere presentata in modo che si capiscano le finalità, chi godrebbe di vantaggi sostanziali, come può essere realizzata e gestita, ecc …).

modalità di engagement che attirino le persone alla partecipazione, come incentivi (ad esempio indicare un budget per le iniziative dei cittadini – o meccanismi con l’offerta di una parte della spesa risparmiata grazie ad una soluzione ideata dai cittadini per nuove iniziative).

sistemi alternativi di gestione del finanziamento delle soluzioni per il territorio, come sussidi dal bassocrowd funding mirato (esistono iniziative del genere, come quella della scuola nel quali si è dedicata l’aula al benefattore che ne ha sovvenzionato finiture ed arredo); o offerta di collaborazione volontaria da parte di cittadini (punto successivo)

il risparmio maggiore si ha quando i cittadini partecipano in modalità di volontariato (eventualmente chiedendo il pagamento delle spese a prezzo di costo). Si veda in altri Post la possibilità di istituire dei mini-patentini per i cittadini che vogliano prestare .la loro opera in attività specifiche (come giardinaggio, chiusura buchi dei marciapiedi, ecc …) < vedi capitolo “Possibili soluzioni per il caso dei barbecue nei parchi cittadini” in questo post http://www.lucabottazzi.com/lib/writings/2017/10/04/il-caso-dei-barbecue-soluzioni-2/ >

partecipazione nelle fasi successive allo start (cosa determinante per eliminare i fattori attualmente alla base della crisi)

partecipazione nella scelta del fornitori: in questo caso i cittadini possono valutare gli effetti degli interventi dei singoli fornitori – e condividere con altri cittadini le loro esperienze (vedi possibilità di creare un “Albo dei fornitori partecipato”, nel quale i cittadini definiscono la reputazione del fornitore).

co-gestione con le Istituzioni: gestione partecipata di soluzione, servizio o infrastruttura (attività come amministrazione partecipata).